Novoli e il rito della Focara
Novoli e la Focara, anche questa è la Puglia. Anche questo è Salento. Non solo acque cristalline ed ottimo cibo, ma anche e soprattutto tradizioni, folclore e spettacoli. La Focara di Novoli è una tra le tradizioni più amate e sentite dai pugliesi. Essa ha luogo ogni anno ed attrae sempre più turisti e pellegrini.
La Focara di Novoli: una tradizione unica
Quando si nomina la focara di Novoli, si parla di un rito di origini molto antiche. Tuttavia, esso è ancora in grado di affascinare sia grandi che piccini. La tradizione si stringe intorno a ritualità che trovano le loro radici nella cultura popolare contadina, ancora oggi è molto supportata e sentita da tutti i pugliesi.
La focara, termine del dialetto salentino, indica un falò. Infatti, non a caso questa tradizione è conosciuta anche come festa del fuoco, caratterizzata da un immenso falò considerato il più grande di tutto il Mediterraneo, che illumina il Salento d’inverno.
Questo culto è ufficiale dal 1664. In quell’anno, il vescovo Pappacoda dichiarò Sant’Antonio Abate protettore ufficiale del paese di Novoli, e da quel momento la festa del fuoco è rimasta una tradizione molto sentita in tutto il Salento arrivando fino ai giorni nostri. Nei secoli, la festa è riuscita a restare fedele alla sua storia e tradizione in maniera costante, mantenendo sempre vivo il suo significato religioso.
La Festa del Fuoco di Novoli e il suo falò
La focara di Novoli avviene ogni anno nella notte tra il 16 e il 17 Gennaio. Essa è caratterizzata da processioni, benedizioni e soprattutto dall’accensione del grandissimo falò. Il suo rito di preparazione però, inizia piuttosto in anticipo rispetto alla festa vera e propria. Infatti già dai primi giorni di Dicembre si iniziano ad organizzare tutti i preparativi necessari.
La focara é una vera e propria opera d’arte colossale formata da circa 90mila fascine. Ognuna delle quali è a sua volta formata da duecento tralci di vite legate tra di loro col filo di ferro. Le fascine vengono accatastate perfettamente con tecniche che sono state tramandate di generazione in generazione, per dare vita ad un falò unico nel suo genere. Esso prende la classica forma conica a forme più complesse, ma dal risultato sempre sorprendente.
Il falò raggiunge solitamente circa venti metri di diametro per venticinque di altezza, e ed è caratterizzato da un varco al centro, detto anche galleria. Lì, il giorno della vigilia sventola una bandiera artistica raffigurante il Santo. Successivamente, li giorno della festa le viene dato fuoco. La costruzione della focara è Il momento più coinvolgimento per la comunità.
Si tratta di un’operazione che dura oltre un mese e coinvolge centinaia di operai che si sono offerti volontariamente per la realizzazione della focara. La prima operazione consiste nella potatura delle vigne per ottenere il materiale necessario alla costruzione della focara di Novoli. Ciò avviene sotto gli occhi dei cittadini nel piazzale alla periferia del paese, dove poi si effettuerà la sua tanto attesa accensione.
Il momento dell’accensione del falò
Il giorno della vigilia, nel pomeriggio solitamente dopo la messa, si svolge un imponente processione per le vie di tutto il paese con la statua di Sant’Antonio, e solo la sera avrà finalmente luogo la magnifica accensione. Questa avviene attraverso l’esplosione di innumerevoli batterie pirotecniche che circondano la focara fino in cima, creando così effetti molto suggestivi con milioni di minuscole faville che accendono e illuminano la fredda notte invernale.
La focara continuerà ad ardere come un enorme cero per tutta la notte e il giorno seguente, fino alla sua totale consumazione, spargendo nell’aria un’immensa quantità di cenere che simboleggiano appunto la purificazione. Dal momento dell’accensione, inizia quindi la vera e propria festa con spettacoli pirotecnici, fiere e concerti fino a tarda notte.
La focara di Novoli è riconosciuta come una grandissima festa ed è tanto attesa dai suoi cittadini perché non si tratta solo di una tradizione religiosa legata ad un culto antico, ma rappresenta anche un’opportunità di unione, un momento in cui l’intero paese può ritrovarsi per le strade e condividere un momento importante per la comunità.
La Focara: oltre la religione
Il giorno successivo all’accensione del falò si svolge la cerimonia della benedizione degli animali, considerando che Sant’Antonio è il protettore degli animali domestici: nella sua iconografia il Santo è infatti accompagnato da un maiale Ma questa festa non è importante solo per il suo significato religioso, ma anche per tutti i benefici che porta al paese di Novoli e al Salento in generale.
Durante la festa, il paese viene completamente sommerso da decine e decine di bancarelle di vario tipo: dallo street food pugliese, agli stand di artigiani e piccoli produttori che vendono i loro pregiati prodotti, alle diverse attrazioni per i bambini, fino ad arrivare ai piccoli palchi che ospitano talentuosi musicisti che fanno da colonna sonora ad una notte meravigliosa.
La focara di Novoli è in grado ormai di attrarre un numero altissimo di persone, superando anche i cinquantamila tra pugliesi e turisti provenienti da tutte le regioni d’Italia. É infatti diventata una tradizione anche per gli amanti del folclore che desiderano viaggiare appositamente per assistere a questi magnifici e unici eventi.
Per tutte queste motivazioni la focara di Novoli non viene considerata come un semplice appuntamento annuale: si tratta invece di un vero momento di felicità, legame, condivisione e calore, che non proviene solo dalla legna ardente.