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Di cosa parleremo in questo articolo:

Musei Salento – alla scoperta della Cultura Salentina

Indice

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Musei Salento

Il Salento è una terra di Storia, Arte e Cultura. Per questo motivo, i musei Salento sono ben più di 30. Tutti dislocati nei numerosi borghi della Provincia.

Musei Salento – a Lecce

Museo Provinciale Sigismondo Castromediano – Musei Salento


Tra i Musei Salento, quello Provinciale Sigismondo Castromediano è il più antico di tutti. Addirittura, si tratta del Museo più antico dell’intera Puglia.

Esso fu fondato circa un secolo e mezzo fa. Precisamente, negli Anni Sessanta dell’Ottocento. Grazie all’Archeologo Sigismondo Castromediano, a cui oggi, appunto, è intitolato.


Il museo è visitabile in un’ora mezza circa. Situato in Via Gallipoli, presso l’ex Collegio Argento fondato nel 1888. Due sale sono occupate dalla Pinacoteca. Esse espongono dipinti risalenti al periodo medievale e barocco dal Quattrocento al Settecento.

Nelle altre sale, troverete collezioni di statue del periodo romano. Inoltre, troverete anche vasi attici e antiche collezioni di ceramica lavorata al tempo dei Messapi. Oltra ad altre testimonianze preistoriche, romane e medievali.

Infine, un’area del Museo è adibita ad esposizione di mostre contemporanee.


MUST – Museo Storico della Città di Lecce


Il Must è situato accanto alla chiesa di Santa Chiara. Precisamente, in quello che è il suo ex monastero. Ossia, un’importante opera quattrocentesca. Esso fu realizzato dai frati francescani ed utilizzato fino alla seconda metà dell’Ottocento.


Dopo un lungo periodo di abbandono, la struttura è stata completamente recuperata. Successivamente, è stata adibita a Museo. Il Must custodisce al suo interno reperti antichi e altre opere realizzati in epoca moderna e contemporanea.


Musei Salento – MUST piano terra


Al piano terra troverete opere contemporanee, mostre di fotografia ed esposizioni permanenti. Tra cui quella dello scultore Cosimo Carlucci attivo fino agli Anni Settanta.


Musei Salento – MUST primo piano


Al primo piano, sono esposti importanti ed interessanti ritrovamenti dell’area salentina di diverse epoche. Essi infatti risalgono all’epoca Messapica, Romana, Medievale e Moderna.


Presso il Museo, si organizzano anche eventi ed iniziative culturali. Inoltre, esso offre numerosi servizi complementari come una libreria, un caffè ed un centro informazioni. Sempre dal Must si possono noleggiare biciclette da utilizzare nel centro abitato.

 

Must Lecce


MUSA – Museo Storico Archeologico


Il MUSA è tra i Musei Salento amministrati dall’Università del Salento. In questo, caso la sigla sta per Museo Storico Archeologico. Di istituzione piuttosto recente, l’ingresso è gratuito.


Il MUSA è una raccolta di documenti e reperti risultati dal lavoro di molti anni. Un lavoro condotto dalle ricerche in ambito universitario. Si presenta in cinque suggestive sale.

Plastici, installazioni particolari e luci espongono un itinerario completo. Esso parte dal Salento preistorico e si sviluppa fino ad epoche più vicine a noi. I bellissimi plastici ricostruiscono alla perfezione alcuni luoghi nel loro aspetto primitivo.

In ogni sala è esposto un periodo diverso. Aarcheologia e storia antica. Archeologia nel Salento, preistoria e protostoria. Epoca Messapica, Romana, Tardoantica e Medievale.

Musei Salento – il Museo della Cartapesta


Tra i Musei Salento più caratteristici, troviamo il Museo della Carta Pesta. Esso è situato all’interno del Castello di Carlo V. Le sale espongono ai visitatori molte sculture di cartapesta. Si tratta di un’arte spesso ed erroneamente considerata minore.

Tuttavia, in realtà, il Salento vanta abili artigiani che per secoli hanno modellato la carta dando forma ad opere inestimabili. Ancora oggi, a Lecce, potrete trovare botteghe di artigiani che le producono.

Il Museo, oltre ad esporre le opere, mostra le modalità con cui si lavora la cartapesta. Ossia, dall’impagliatura fino al completamento.


Pinacoteca d’Arte Francescana – Musei Salento


La pinacoteca è posta in un ex convento accanto alla Chiesa di Fulgenzio. Essa ospita più di cento tele di autori salentini e pugliesi nel periodo che va dal Cinquecento all’Ottocento.

Inoltre, sono esposte anche altre opere di autori contemporanei. Le più importanti sono i dipinti di Frate Giacomo del Seicento e gli acquerelli di Padre Raffaele Pantaloni.

Museo delle Tradizioni Popolari

Presso l’Abbazia di S. Maria delle Cerrate, troverete il Museo delle Tradizioni Popolari. Si tratta di un vero e proprio centro di ricerca sul folklore e le affascinanti tradizioni del Salento.


Museo Ferroviario della Puglia – Musei Salento


Il Museo Ferroviario della Puglia, è un unicum tra i Musei Salento. Esso, infatti, rappresenta l’occasione ideale per ammirare treni d’epoca e tutti gli elementi ad essi correlati.

Il Museo si suddivide in dodici sale che vi guideranno tra reperti ferroviari appartenenti alle Ferrovie dello Stato. Ma soprattutto, alle Ferrovie Sud Est. Cioè le ferrovie che coprono il tratto del Sud Salento. Potrete salire a bordo di carrozze a carri, mezzi speciali di servizio, locomotive a vapore.

 

Il Museo Ferroviario della Puglia


Musei Salento – Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale


“Cose e robe da museo” era il titolo di una delle pagine di un’agendina datata 1930. Essa apparteneva a Padre Egidio Santoro, missionario in Cina per ca. 50 anni. In questa pagina, egli elencava degli oggetti (armi, arazzi, amuleti, statuette, vasi, ecc.) successivamente spediti in Italia.

Questi reperti furono sistemati nel 1953 da Padre Egidio De Tommaso nel Palazzo Cinquecentesco Della Monica. Nel 1981 Padre Tommaso Leopizzi, responsabile delle Missioni, nello stesso palazzo, costituì il centro missionario.

Egli trasferì il materiale del Padre Santoro ed altri reperti provenienti da Formosa. In quel posto, da anni, lavorava un nucleo di frati francescani di Lecce.


Contemporaneamente, si aggiunsero alcune collezioni (coleotteri, lepidotteri, conchiglie, ecc.) curate da Padre De Tommaso. Questo l’inizio del Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale.

Vent’anni di vita hanno visto trasformazioni e aggiunte sia nei locali sia nelle collezioni.


Il Museo oggi, sistemato in 12 sale, comprende la sezione di Cultura Cinese e quella di Storia Naturale a sua volta suddivisa in cinque sezioni. Fauna marina (crostacei, pesci, madrepore, coralli, echinodermi, poriferi, conchiglie). Fauna terrestre (coleotteri, lepidotteri, rettili, mammiferi, uccelli). Minerali, fossili ed infine erbario.


Musei Salento – Maglie


Il Museo Civico di Maglie spiega quella che era la morfologica del Salento nella preistoria. In esso, infatti, si riscoprono paesaggi, pianure e coste.

I reperti più antichi risalgono al Cretaceo, prima della comparsa stessa dell’uomo. È stato istituito nel 1960 ed è noto anche come Museo L’Alca. Si compone di quattro aree. Geologia e Paleontologia, Paleolitico ed Arte Preistorica, Neolitico ed Età dei Metalli, Etnografia dell’arte Africana – Sub Sahariana.

 

Il Museo di Paleontologia e Paletnologia


Museo Civico di Arte Contemporanea a San Cesario


Il Museo di Arte Contemporanea di San Cesario è situato presso il Palazzo Ducale in Piazza Garibaldi. Ideale per chi vuole godersi una giornata all’insegna dell’arte.

Il Museo Civico nasce come museo d’Arte Contemporanea nel 1979. Esso è denominato “Museo Civico di San Cesario” nel 1984. Ciò in previsione di un ampliamento della collezione includendovi opere d’arte Antica, Moderna e Beni Culturali riguardanti il territorio.

La sede è inaugurata nell’ottobre del 1979 con la mostra antologica Aldo Calò. Del 1981 sono le mostre Ezechiele Leandro e, curata da Lucio Galante e Antonio Del Guercio, Presenza e Memoria. Nel 1984 Antonio Cassiano cura la mostra Francesco Barbieri.


Tutte le esposizioni allestite, hanno avuto l’intento di far conoscere l’operato di artisti salentini. La donazione di loro opere al Museo Civico ha contemporaneamente contribuito a crearne ed incrementarne la collezione.

 

Museo del Mare a Nardò – Musei Salento


Il Museo del Mare Antico di Nardò nasce grazie alla collaborazione tra Comune, Soprintendenza ABAP per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e Dipartimento per i Beni Culturali dell’Università del Salento. La gestione è oggi affidata all’Associazione The Monuments People.

Il museo ospita importanti reperti di Età Romana. Tutti provenienti da indagini archeologiche effettuate nel mare e lungo la costa neretina.

Inizialmente, esso fu concepito per accogliere i resti della nave romana di S. Caterina. Successivamente, ha risposto a un progetto ben più ampio, Il paesaggio come museo. Archeologia della costa di Nardò.

Il progetto è tuttora in corso. Difatti, esso si articola in un programma di ricerche di archeologia dei paesaggi marittimi, con scavi e prospezioni a terra e a mare.

Il fine, è quello di ricostruire le dinamiche di evoluzione e di popolamento della costa nei secoli, così come le rotte e i circuiti commerciali che la toccavano.

 

Il Museo del Mare a Nardò

 

Museo Comunale della Ceramica Cutrofiano

Tra i Musei Salento vi è l’originale Museo della Ceramica di Cutrofiano. Esso è stato istituito nel 1985 per raccogliere e conservare le terrecotte tradizionali prodotte in passato dagli artigiani locali.


Cutrofiano infatti rappresenta un centro di produzione ceramica di antica origine e attivo tuttora. Inizialmente, il Museo nacque come esposizione di un numero limitato di oggetti d’uso.

Ben presto, si iniziò ad arricchire le sue collezioni, grazie ad acquisti e donazioni, accogliendo materiali provenienti da tutta la Puglia ed anche da altri centri italiani.

Sin dalla sua istituzione, il Museo ha convissuto con la Biblioteca comunale, che nel tempo si è dotata di una consistente sezione dedicata agli studi sulla ceramica. Il percorso del Museo si svolge seguendo una linea cronologica che va dalla preistoria ai giorni nostri, articolandosi in quattro sezioni:

  • Sezione archeologica. Essa raccoglie ceramica preistorica, messapica, romana, medievale e postmedievale. Per quanto riguarda le fasi più antiche si tratta di materiali in gran parte frammentari recuperati nel corso di lavori occasionali e provenienti principalmente dal territorio di Cutrofiano, ma anche da latri centri vicini.
  • Sezione tecnologica. Essa raccoglie attrezzi e strumenti utilizzati nella lavorazione della terracotta e provenienti da botteghe che hanno cessato nel tempo la loro attività.
  • Sezione storico-artistica. Essa raccoglie ceramiche dipinte e maioliche prodotte fra ‘600 e ‘800, provenienti da vari centri pugliesi e dell’Italia meridionale. Si tratta di brocche, piatti, catini, mattonelle votive, albarelli acquasantiere ecc.
  • Sezione antropologica. Raccoglie un numero notevole di oggetti di uso quotidiano, sia grezzi che invetriati, quasi tutti di produzione locale. Si tratta di oggetti in uso fino a pochi decenni fa. Cioè fino a quando la terracotta non ha perso del tutto la sua funzione in seguito all’immissione sul mercato di prodotti plastici.

Museo di Storia Naturale del Salento a Calimera – Musei Salento


Il MSNS a Calimera, con i suoi oltre 2.000 mq di area espositiva, Vivarium e Parco faunistico è il museo più grande del Sud Italia. Esso si articola in nove sezioni espositive. Ossia Astronomia, Mineralogia, Paleontologia ed Paleoantropologia, Entomologia, Malacologia, Tassidermia, Embriologia e Teratologia, Botanica.


Inoltre, il Museo ospita l’Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce. Esso conta tre centri per la cura della fauna selvatica, esotica e tartarughe marine.

Le sue principali linee di ricerca sono volte allo studio della conservazione della natura, sistematica e biogeografia di Insetti, Anfibi, Rettili e Uccelli.


Compie regolari spedizioni scientifiche per lo studio della fauna, soprattutto in Africa. Si radica fortemente sul territorio con attività di ricerca, di divulgazione scientifica e attività didattiche.

Musei Salento a Galatina


Il Museo Civico P. Cavoti è situato al primo piano del suggestivo Palazzo della Cultura di Galatina. Esso conserva una preziosa collezione di documenti e opere di artisti e studiosi galatinesi e locali.

Inoltre, esso illustra, attraverso memorie storiche ed una galleria di personaggi celebri, la storia della Città.

I due nuclei più importanti sono quelli dell’artista Gaetano Martinez. Ossia, scultore della prima metà del XX sec., e dello studioso Pietro Cavoti, che visse e operò nel XIX sec.


Non trascurabile è la sezione dedicata all’arte contemporanea che vede tra i diversi autori presenti il maestro Luigi Caiuli. Una sezione è interamente dedicata al fenomeno del Tarantismo.

Museo Della Radio a Tuglie -Musei Salento


A Tuglie potrete partecipare ad un affascinante percorso lungo la storia della radiofonia. Visionando documenti ed apparecchiature d’epoca, come i trasmettitori telegrafici e i ricevitori a galena.

 

Il Museo della radio a Tuglie


Musei Salento a Gallipoli


Il Museo Civico Emanuele Barba sorge nel centro storico di Gallipoli. Istituito nel 1823, esso fu successivamente rivitalizzato nel 1878 dal medico Emanuele Barba di cui porta il nome.

Al suo interno troverete un’importante collezione di armi. Compresi cannoni e archibugi seicenteschi e una collezione d’abiti rococò. Per l’archeologia, fa bella mostra di sé la collezione di cinquecento reperti messapici.

Non manca una collezione di monete antiche, una di conchiglie, l’area di fossili animali ed una pinacoteca con 20 tele del gallipolino Giovanni Andrea Coppola.

Museo degli Affreschi Bizantini a Poggiardo- Musei Salento


Ha sede a Poggiardo il Museo degli Affreschi Bizantini. Essi erano situati nella cripta della Basilica di Santa Maria degli Angeli. Si trova nei giardini pubblici, dove è stato realizzato un padiglione che ricostruisce interamente la cripta sotterranea.

Alle pareti sono stati installati gli affreschi bizantini, rimuovendoli dalla cripta e riportandoli in posizione originaria in questa ricostruzione molto particolare. Per chi volesse, anche la cripta spogliata degli affreschi è visitabile.

 

Il Museo del Vino di Parabita


Museo Del Vino a Parabita


Un museo unico: il Museo del Vino, si trova a Parabita. Qui vi addentrerete nel bellissimo centro storico del paese. Varcate le porte del museo, collocato in un antico stabile, vi ritroverete circondati da oggetti e strumenti utilizzati anticamente per la produzione del vino. Farete un vero e proprio viaggio nella tradizione salentina più profonda.

MOV – Museo dell’Olio e del Vino a Squinzano


Il Museo dell’Olio e del Vino, nel Parco del Negroamaro, nasce nel 2007 su iniziativa del Prof. Sergio Miglietta e dell’Amministrazione Comunale. L’intento è quello di tutelare e valorizzare le peculiarità del territorio.

Il Museo, quindi, preserva e divulga la storia e le tradizioni. Inoltre, promuove la cultura e le eccellenze locali. La “memoria” diventa marchio caratterizzante l’intero territorio di Squinzano.

Musei Salento – il Museo di Biologia Marina a Porto Cesareo


È Porto Cesareo ad ospitare la preziosa Stazione di Biologia Marina, o Museo Di Biologia Marina. Fin dal 1966, anno in cui ha visto luce per merito del professor Pietro Parenzan. È amministrata dal Dipartimento di Biologia dell’Università del Salento dal 1989 ed è stato ristrutturato nel 1999.


Si suddivide all’interno in tre aree distinte. Il Museo di Storia Naturale Marina, la Biblioteca e il Laboratorio Scientifico universitario.

L’attrazione principale è naturalmente il museo. Difatti, esso è dotato di una ricchissima collezione di novecento reperti tra molluschi, pesci tropicali oceanici, pesci abissali ionici e altro.

Molto belli gli esemplari di Tartaruga Caretta, di Foca Monaca e dello Squalo Elefante cui è presente un modello di sette metri che occupa tutta una sala. Ricostruito con una parte di vera pelle ritrovata.

Per la flora marina, un ricco Algario dei Mari di Puglia vi guiderà tra le piante marine locali.

Musei Salento – a Ugento


Il Nuovo Museo Archeologico di Ugento è stato aperto negli Anni Sessanta. Successivamente, fu completamente rinnovato nel 2009.

Esso si trova nell’ex Convento francescano di Santa Maria della Pietà nel Centro Storico di Ugento. Difatti, l’ubicazione in questo convento quattrocentesco realizzato in due piani con chiostro è molto suggestiva.


Sono collezionati più di ottocento reperti che vanno dal VI secolo avanti Cristo al II secolo dopo Cristo. Vedrete anfore e ceramiche ritrovate nei mari vicini da navi affondate nell’antichità. Monete greche e romane, nonché l’importantissima Statua di Zeus del VI secolo a.C. trovata nel ’61 nell’abitato.


Parte del museo sono anche alcune cappelle affrescate rinvenute nel palazzo stesso. Esse risalgono al XVI secolo, visionabili con la protezione di vetri. Insomma, un vero e proprio tesoro nel tesoro!

Museo Della Civiltà Contadina a Presicce


Altro viaggio all’interno della tradizione salentina con il Museo della Civiltà Contadina di Presicce, in piazza del Popolo. Le sue sale portano il nome dei quattro elementi: acqua, terra, aria e fuoco.

Ognuna di esse contiene oggetti e strumenti tipici dell’attività contadina del Salento, come contenitori di terracotta per l’acqua e l’olio e tanto altro.


IIl Museo Archeologico di Ugento

Museo del Giunco – Acquarica del Capo


Inaugurato nel 2008 ed unico nel suo genere, il Museo del Giunco Palustre ad Acquarica del Capo si trova in un salone di Palazzo Villani. Esso è dedicato alle attività principali della città, la produzione di oggettistica in paleddu (giunco palustre).


L’allestimento è suddiviso in unità ecologiche. Ossia, esso descrive gli ambienti di lavoro in cui le cestinaie trascorrevano le proprie giornate. Erba palustre, falce, paiolo, “stufa”, “cofunu”, zolfo sono tutti i materiali e gli strumenti utilizzati per la raccolta, la lavorazione e la produzione dei manufatti.

Inoltre, il Museo del Giunco Palustre ha lo scopo di dare valore alle antiche tradizioni artigianali. Reinterpretandole nella costruzione di complementi d’arredo domestico e accessori per l’abbigliamento moderni.

Nella Sezione Multimediale e della Comunicazione, vengono organizzati corsi sull’artigianato salentino e sulla lavorazione del giunco. Allo scopo di coinvolgere i bambini e i ragazzi delle scuole.


Al piano terra del Palazzo sono allestite delle sale che descrivono e raccontano le fasi della lavorazione delle pregiate fibre naturali. Li paleddhi, con cui, ancora oggi, vengono realizzati cesti, portabottiglie, scarpine e “sporte” di ogni tipo.

MAR – Museo Archeologico di Castro


Il MAR di Castro racconta vicende che si svolgono lungo vari millenni, sin dalla più remota Preistoria. Le nobili stanze del Castello ospitano oggi preziosi reperti.

Tuttavia, il sottosuolo di Castro contiene ancora tante testimonianze della sua storia. Futuri scavi li porteranno certamente alla luce nei prossimi anni.

Il Museo ha dunque un carattere dinamico. Infatti, può essere considerato piuttosto un Cantiere museale in divenire. Cioè pronto ad accogliere nuovi reperti che potranno completare anche alcune opere oggi lacunose. Come ad esempio i fregi in pietra leccese.

Essi infatti recano i più antichi esempi dello stile barocco finora conosciuti nell’arte antica.

Il MAR sarà come il polmone che permetterà ad un territorio così ricco di storia di respirare. Comunicando così ai visitatori il fascino e la bellezza della sua Cultura e del suo impareggiabile paesaggio.

Indirizzo: Piazza Armando Perotti
Telefono: 0836-1903206 contattare per orari d’apertura


Museo della Civiltà Contadina e Artigianale a Specchia e Museo del Bosco e delle Fonti Rinnovabili


Il Museo comunale di Specchia nasce per salvaguardare la memoria storica del territorio. Ed inoltre, per incoraggiare l’utilizzo delle energie rinnovabili.


Al suo interno si sviluppano tre temi principali. La civiltà contadina, il bosco e le fonti rinnovabili.

A Specchia la relazione tra uomo, energia e natura è sempre stata molto stretta. A partire dall’uso domestico dell’energia naturale – il focolare e il bosco – fino allo sviluppo dell’economia locale attraverso l’attività della produzione di carbone. Difatti, esso era necessario anche ad alimentare la locale Centrale a gas povero, chiusa nel 1938.


La tradizione continua ancora oggi. Grazie alla innata inclinazione della città all’uso di fonti rinnovabili per il fabbisogno energetico.

Il Museo di Specchia presenta quattro ambienti tematici. Nella Sala delle Energie rinnovabili, si va dall’uso del legno a scopo energetico alla pala eolica di Cardigliano. Ciò attraverso una serie di giochi e di ricostruzioni tridimensionali.


Nella sala dedicata all’Impresa Elettrica Emilio Valente si può guardare un cortometraggio che narra la nascita e lo sviluppo dell’impresa di Specchia.

Il Bosco delle Sensazioni offre una suggestiva ricostruzione del bosco di Specchia. Alla scoperta dei prodigi del legno.


Nella quarta sala, infine, si possono ammirare testimonianze della civiltà contadina e artigianale. Entrambe accomunate da legame esistente tra uomo e natura.

 

Museo delle imbarcazioni e dell’Arte Marinaresca a Tricase – Musei Salento


Il museo si compone di due parti. Una parte attiva, relativa alla stagione estiva. L’altra parte statica, relativa alla stagione invernale. Inoltre, la parte attiva è rappresentata dalla flotta delle imbarcazioni tradizionali.


Salvate dal fuoco e dalla distruzione, storici gozzi, varche e schifareddhi sono stati restaurati con cura. Successivamente, sono stati restituiti al mare ed alla navigazione.

Sono ormeggiati in uno spazio dedicato. Inoltre, offrono una suggestiva e colorata visione a tutti i visitatori che passeggiano lungo le banchine.


Nel corso della stagione invernale, le barche riposano nel cantiere del Museo. Qui, uno staff di artigiani esegue la necessaria manutenzione degli scafi, dei loro alberi, antenne e vele.

La parte statica è un’accogliente casa-museo che predispone ad un’esperienza suggestiva, formativa, ricreativa e socializzante. Inoltre, a diretto contatto con gli oggetti, le attrezzature e le testimonianze della cultura mediterranea che contiene e che propone.

 

Immagini: siti web ufficiali musei del Salento

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