
La Notte della Taranta a Melpignano
La Notte della Taranta, a Melpignano, è tra gli eventi da non perdere durante la vostra vacanza nel Salento. Viaggiare è una vera e propria arte, quest’ultima insegna che la diversità è rarità. E, in quanto tale, si ammira e si apprezza in ogni sua sfaccettatura. Scoprire il mondo è un viaggio interiore ineguagliabile. Ogni posto del mondo lascia sensazioni e momenti unici.
La Puglia, e il Salento, è una tra le regioni d’Italia con paesaggi iconici ed eventi alternativi che attirano numerosi turisti, lasciando un ricordo indimenticabile.
La Notte della Taranta: le origini
La Notte della Taranta nasce nel 1998 e da ben diciannove anni attira i turisti, coinvolgendoli con la musica popolare salentina. L’Unione dei comuni della Grecia Salentina è l’Ente organizzatore. Il suo fondamento è molto intuitivo: far conoscere ai turisti il dialetto, i costumi e la musica tradizionale salentina. Le origini e la storia di un popolo che ad oggi accoglie i turisti come se fossero del posto. La musica per eccellenza riprodotta durante tale evento è la pizzica pizzica.
La denominazione di questa danza non è un caso. Difatti, in passato era il rito utilizzato per guarire dal morso della Taranta. Chi subiva la sua puntura era in totale choc. Per ritornare alla realtà, era necessario svolgere questa danza. Una danza che imitava il movimento della tarantola, si distendevano e si agitavano muovendo allo stesso tempo testa e piedi.
Questo eccentrico ballo continuava per giorni, al termine dei quali il dolore spariva e dopo un anno ci si preparava per “rivivere i ciclici ri-morsi“. L’aspetto più curioso di questa danza, conosciuto ancora oggi, era il battere i piedi sulla superficie seguendo la musica come se si stesse uccidendo un ragno. In alcuni casi, si faceva nudi, mostrando le proprie parti intime. In molti penseranno che questo ballo caratteristico fosse praticato sia da uomini che da donne, in realtà non è cosi.
Infatti, la maggior parte dei morsi delle tarantole erano riservati esclusivamente alle donne. Con il passare degli anni, a seguito di molti studi si è osservato che il “tarantismo” era un momento di libertà per le donne, all’epoca costrette a vivere sotto un regime patriarcale; svolgere questa danza, era l’unico momento di pazzia che si concedevano, lontane da qualsiasi oppressione. Nonostante siano passati tanti anni, la tradizione è ancora viva e a oggi si tratta della danza più conosciuta della Puglia, ripresa nella pizzica pizzica e nella taranta.
Come arrivare a Melpignano e in che mese andarci
La Festa della Taranta ha inizio ad Agosto, permettendo così ai vari turisti di potervi partecipare. L’evento viene realizzato in tutti i comuni che condividono l’iniziativa. Essi sono Sogliano Cavour, Martano, Galatina, Alessano, Soleto, Cutrofiano, Martignano e infine Melpignano. Raggiungere il posto e parcheggiare è molto semplice: per valorizzare la permanenza, viene messo a disposizione un parcheggio, situato nella zona industriale, con una capienza di ben 25mila posti auto.
Poiché ogni turista utilizza mezzi di trasporto diversi, sono messi a disposizione postazioni anche:
– nella zona industriale dove è stato realizzato un parcheggio per i pullman;
– e un’area dedicata a camper e caravan.
Insomma, si tratta di un evento imperdibile, in grado di trasportare chi vi partecipa in un’altra realtà, e che fa conoscere tradizioni antiche e arricchisce il proprio bagaglio culturale. Il sole, i colori del mare e le tradizioni pugliesi legano i viaggiatori, creando un legame indissolubile.