Il Borgo di Castrignano del Capo
Il Borgo di Castrignano del Capo è quello più a sud della Puglia. Parte del suo territorio è inserito nel Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. Istituito dalla Regione Puglia per salvaguardare i beni architettonici e naturalistici della costa orientale del Salento.
Il Comune comprende le frazioni di Giuliano di Lecce, Santa Maria di Leuca e Salignano.
La storia del Borgo di Castrignano del Capo
Il nome di Castrignano del Capo deriverebbe dal latino castrum. Ossia fortezza. Mentre Capo deriverebbe da Capo di Leuca, indicazione geografica che distingue l’abitato da Castrignano de’ Greci. Le origini del Borgo sono incerte. Il menhir di Ussano, nella frazione di Giuliano di Lecce, testimonia che il territorio fu abitato sin dall’Età del Bronzo. I primi centri urbani si formarono solo intorno al X secolo, quando i Saraceni distrussero l’antica città Messapica di Vereto.
Da vedere a Castrignano del Capo
Borgo Terra, di origine medievale, è la parte più antica del Borgo di Castrignano del Capo. Caratteristico per i suoi vicoli stretti e contorti e le case bianche. Nei sotterranei si trovano molti frantoi ipogei, sui quali si elevano alcuni edifici storici molto importanti. Come Palazzo Muzi (fine XVIII e inizio XIX sec.).
Molte sono le chiese che abbelliscono il Borgo, come la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo (metà del’700) costruita sulle rovine di una chiesa rinascimentale. Secondo una leggenda, si racconta che la statua lignea del Santo al suo interno non sia appoggiata su un piedistallo ma che tra il piede e la base vi sia un millimetro di spazio vuoto.
La Chiesa di San Pietro, (X sec.) è stata costruita con massi provenienti dall’antica città messapica di Vereto. Al centro del paese è situata la Cappella di Sant’Antonio da Padova, (XIX sec.) e la Chiesa della Madonna Immacolata (‘700).
Il Santuario di Santa Maria di Leuca, esistente sin dal periodo del cristianesimo, venne distrutto durante il corso dei secoli e ricostruito definitivamente nel 1720.
I prodotti tipici del Borgo
Gusti di mare e legati alla natura locale, caratterizzano la cucina tradizionale del piccolo Borgo di Castrignano del Capo. Come il polpo alla pignata, polpo in umido con le patate, servito con fette di pane di grano casereccio. La pasta con le cozze, le sagne torte con sugo di pomodoro e polpette. Ed infine le sciuscelle, ossia polpette realizzate con un impasto di uova, formaggio grattugiato, farina e pan grattato e cotte in un brodo a cui si aggiunge della salsa di pomodoro.
Esperienze da vivere nel Borgo
L’evento più importante è la fiera di San Giuseppe, organizzata il 19 marzo a Salignano; la festa della Madonna di Leuca, il 15 agosto, celebrata con la tradizionale processione sul mare. Il patrono, San Michele Arcangelo, si festeggia il 29 settembre, con riti religiosi e varie cerimonie civili.
Immagine: salentoit