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Di cosa parleremo in questo articolo:

Gallipoli – il borgo sull’isola

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Borghi del Salento - Gallipoli

Gallipoli

Gallipoli resta una città di terra dentro il mare, circondata dai suoi bastioni come un bambino nella carriola.

Cesare Brandi

l nome di Gallipoli deriva dal greco Kale Polis che ha il significato di città bella. Attraente, infatti, Gallipoli lo è stata sempre. E ancora oggi, è tra i più bei paesi e borghi del Salento. Altrimenti non si spiegherebbe come mai, nel corso dei secoli, sia stata continuamente al centro delle mire dei vari popoli conquistatori.

Una volta, Gallipoli era una penisola ma poi, di fronte alle continue minacce dei turchi, è stata staccata dalla terraferma da un fossato ed è stata chiusa all’interno di alte mura e bastioni lunghe quasi un chilometro e mezzo. Fu così che divenne un’isola.

Successivamente, nel 1600, fu realizzato il ponte che collega l’isola con la terra ferma. La città è, dunque, divisa in due parti: la parte antica situata ad ovest sull’isola, che è il centro storico antico. La parte più recente, ad est su di un promontorio.

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La Città Vecchia

Le origini di Gallipoli sono incerte. Secondo una leggenda, essa sarebbe stata fondata dall’eroe cretese Idomeneo. Secondo un’altra, invece, dallo spartano Leucippo. In realtà, la presenza umana sembra essere di origine preistorica e probabilmente Gallipoli fu l’approdo portuale della Città Messapica di Alezio, poi andata distrutta.

Il nome di derivazione greca risale, però, a quando il centro era una colonia della Magna Grecia. Successivamente, nel 265 a.C., i Romani la occuparono dopo la vittoria nella prima guerra punica. Essi potenziarono le vie di comunicazione e le attività portuali. Gallipoli divenne così un importante Municipio. Durante il Medioevo, le opere realizzate dai Romani andarono completamente distrutte, in seguito alle invasioni dei Barbari.

Dopo questo periodo buio, arrivarono i Bizantini che dominarono a Gallipoli per 42 anni a partire dal 500.  La città conobbe, grazie a loro, un nuovo periodo di fioritura. La presenza dei Bizantini fu molto influente, tanto che il rito greco si mantenne fino al XVI secolo.

Nel 1071, Gallipoli passò nelle mani dei Normanni e a loro seguirono Svevi, Angioini e Aragonesi.
Fu proprio sotto gli Spagnoli che, nel XVI secolo, la città tornò a risplendere. Soprattutto nel settore dell’artigianato e dei traffici mercantili, tra cui il fiorente commercio dell’olio lampante. Nel 1830 sotto il regno di Ferdinando I di Borbone, Gallipoli entra a far parte del Regno di Napoli.

Il Centro Storico

Il centro storico di Gallipoli merita assolutamente di essere visitato. Esso rappresenta la parte più bella e caratteristica della città. Infatti, si trova su un’isola di origine calcarea. Quindi è completamente circondato dallo splendido mare gallipolino.
Percorrendo la strada panoramica che costeggia tutto il centro storico, è possibile godere di uno spettacolo e di una vista unici, perdendo lo sguardo tra alcune delle bellezze più suggestive del Salento.
L’interno del centro storico si presenta come un piccolo labirinto, formato da vicoli ciechi e stradine tortuose, fra le quali si ergono imponenti edifici risalenti a diverse epoche e matrici culturali differenti.

Fontana Greca di Gallipoli

La Fontana Greca fa da cerniera tra la parte antica e il borgo nuovo della città. Essa è ritenuta da alcuni come la più antica fontana d’Italia. Il parere degli studiosi, però, è discordante. Infatti, secondo alcuni essa è di origine greca, secondo altri invece è Rinascimentale. La parte anteriore è molto particolare e prevede quattro cariatidi che sorreggono un architrave ricco di decori. Nei bassorilievi sono rappresentate scene che narrano le tre metamorfosi delle mitologiche Dirce, Salmace e Bibilde. Da questa fontana l’acquaiolo della città attingeva l’acqua, fresca e potabile, che veniva poi distribuita agli abitanti della città.

La Chiesa di Santa Cristina

Nonostante la Chiesetta di Santa Cristina sia stata eretta in un periodo relativamente recente, 1807, la sua storia è in realtà molto travagliata. Essa è situata nella zona del porto peschereccio di Gallipoli, al confine tra l’isolotto della città vecchia e il passaggio con l’entroterra gallipolino.
Difatti, poco dopo la sua nascita, questa cappella venne sconsacrata e successivamente utilizzata dai pescatori locali come deposito per le loro reti.
Solo nel 1865 le venne ridata la sua primaria dignità di chiesa cattolica e fu riaperta al culto cristiano in occasione della preghiera d’aiuto che la popolazione gallipolina rivolse a Santa Cristina per riuscire ad allontanare l’epidemia di colera che stava distruggendo la città.

Il Porto Antico di Gallipoli

Gallipoli ha due porti. Il Porto Peschereccio, o Porto Antico, situato nei pressi della Fontana Greca. E il Porto Mercantile che costeggia una parete della città vecchia di Gallipoli.
Il Porto Antico si estende per circa 50 metri ed è usato per ormeggiare le paranze dei pescatori gallipolini. Durante il tramonto, quando i pescherecci e le paranze fanno rientro, il Porto di Gallipoli diventa uno scenario molto pittoresco da ammirare.

 

Castello di Gallipoli

 

Il Castello di Gallipoli

Il Castello di Gallipoli è situato proprio all’ingresso dell’isola. Esso fu realizzato a scopi difensivi e successivamente fu potenziato da un’altra struttura fortificata, la nota Torre del Rivellino. Questa era collegata da un ponte levatoio all’edificio principale.
Il castello di Gallipoli, risalente al XIII secolo, fu edificato durante il dominio Angioino e successivamente sottoposto a modifiche e ristrutturazioni fino al XVII secolo.
È circondato quasi completamente dal mare e si trova nei pressi del ponte che collega la città vecchia di Gallipoli con la città nuova, a levante. Nel corso dei secoli, il Castello ha protetto la città dai numerosi attacchi inferti dalle popolazioni straniere. Oggi, al suo interno offre un percorso storico dedicato alla città di Gallipoli.

La Cattedrale di Sant’Agata

Nel cuore della città, sorge una delle chiese più importanti per i gallipolini, sia dal punto di vista religioso che artistico. E’ la Cattedrale di Sant’Agata. La sua costruzione iniziò nel 1629.  All’interno sono custodite in delle teche le reliquie di alcuni santi, tra le quali quelle di San Fausto.
La facciata principale della chiesa, adornata in pietra leccese, presenta la ricchezza decorativa tipica del periodo a cavallo tra ‘600 e ‘700. Periodo durante il quale, nel Salento primeggiava l’opera del grande architetto e scultore Giuseppe Zimbalo. Tutti gli artisti locali dell’epoca, infatti, facevano riferimento a lui. Le statue presenti sul fronte, realizzate anch’esse in pietra leccese, raffigurano Sant’Agata, San Fausto, San Sebastiano, Santa Marina e Santa Teresa D’Avila.

La Spiaggia della Purità

Questa spiaggia si trova a ridosso dell’isola che accoglie il borgo antico. In passato, essa era l’unica frequentata dagli abitanti per i bagni estivi. Fino alla fine degli anni ’60 era possibile trovare qui delle caratteristiche strutture di legno, poste su delle palafitte, che fungevano da rudimentali esempi di cabina per bagnanti.

L’Isola di Sant’Andrea

L’ Isola di Sant’Andrea di Gallipoli dista circa un miglio dal centro storico. Essa ha una estensione di circa cinque ettari. In passato gruppi di greggi, venivano traghettati sull’isola per pascolare. Difatti, si diceva che l’erba spontanea che vi cresceva, rendeva ottima la qualità ed il sapore delle carni del bestiame. Nel 1866 vi fu costruito un faro. L’isola è anche un sito di notevole importanza faunistica, per la nidificazione di una specie di gabbiani.

Il Ponte

Il Ponte, venne costruito intorno al 1600, a causa dei ripetuti assalti alla città da parte di pirati e briganti del tempo. Prima, infatti, la città di Gallipoli, era collegata alla terra ferma da un piccolo lembo di terra chiamato istmo. Esso, a causa dei ripetuti attacchi, venne distrutto. Al suo posto, gli abitanti costruirono un ponte in muratura, formato da 12 archi. Nella parte finale, esso montava un ponte levatoio in legno, che permetteva una maggiore difesa della città.

La Città Nuova

L’espansione della città dal Centro Storico fu pianificato nel 1785 con numerose vie ortogonali che hanno notevolmente contribuito alla conformazione odierna. Con l’avvicinarsi dell’Unità d’Italia la città diventa prima capoluogo di distretto, poi, subito dopo il 1861, capoluogo di circondario con Lecce e Taranto.

Fu raggiunta dalla ferrovia nel 1880 e sottoposta a un piano di risanamento abitativo che fu un grave errore storico, dal momento che abbatté l’antica porta di accesso alla città e la cinta muraria per far posto a viali panoramici. Entrò infine nell’orbita della Provincia di Lecce restando un importante polo turistico.

Il Viale di Gallipoli Nuova

Gallipoli Nuova è il viale dello shopping. Qui è possibile trovare centri commerciali, negozi e boutique di tutti i tipi. Bar dove poter assaggiare il tipico caffè freddo con il latte di mandorla. Le rosticcerie con i buonissimi calzoni fritti o i rustici. Gelaterie artigianali, pizzerie, puccerie, pub, enoteche e ristoranti.
Gallipoli è famosa anche per il carnevale e per le celebrazioni della Settimana Santa. Esse ricreano lo scenario ideale per vivere un percorso interiore di penitenza e raccoglimento in attesa della Pasqua di resurrezione, così come vuole la tradizione cristiana.

Il Carnevale di Gallipoli

Il Carnevale di Gallipoli è uno dei più antichi d’Italia e tra i più noti della Regione assieme a quello di Putignano. Si è svolto ogni anno fin dal 1941. Il periodo del Carnevale lo si fa cominciare per tradizione il 17 gennaio con l’accensione della focara di Sant’Antonio Abate.

Tuttavia, le feste vere e proprie cominciano più tardi. Il clou si raggiunge durante l’ultima domenica carnevalesca e il martedì grasso. Sono giorni in cui per le vie della città e sul principale Corso Roma, sfilano i grandi carri allegorici realizzati in cartapesta da abili artigiani. Immancabili i gruppi in maschera che inscenano spettacoli a tema.

Il Porto Turistico

Il porto Turistico di Gallipoli costeggia il lungomare a ridosso della stazione ferroviaria. Durante il 1480, il porto venne ristrutturato completamente dai Veneziani. Successivamente passò in mano agli Aragonesi. Grazie a loro, il porto di Gallipoli divenne un punto di riferimento per il commercio soprattutto dell’olio e del vino. Nel 1850 dopo ulteriori miglioramenti, divenne il porto più importante dell’area ionica del Salento.
Grazie ai continui miglioramenti strutturali avvenuti nel tempo, il porto di Gallipoli, oggi, è un importante fulcro commerciale. Inoltre, durante il periodo estivo, diventa un importante scalo turistico per il Salento. Infatti, oltre ad essere il punto di attracco preferito da numerosi turisti e personaggi dello spettacolo, è anche un’importante area portuale. La sua ampiezza consente di utilizzarla come location per concerti all’aperto e manifestazioni. Dal porto è possibile raggiungere le spiagge di Gallipoli attraverso alcuni bus navetta che fermano nell’area portuale.

 

Gallipoli

Il Mare di Gallipoli

La costa di Gallipoli è situata sul versante ionico. Essa è caratterizzata da dune di sabbia bianca, interrotte, ogni tanto, da qualche breve tratto di scogliere basse. Il fondale degrada molto lentamente, per cui è l’ideale per le famiglie con bambini. Le spiagge di Gallipoli sono perfette per chi ha intenzione trascorrere giornate al sole. Numerose sono le spiagge che potete trovare lungo la costa gallipolina.

Baia Verde

La Spiaggia di Baia Verde si trova a circa 1,5 km a sud di Gallipoli. Si tratta di una spiaggia dalla sabbia fine e dorata, affiancata da un mare cristallino e i profumi tipici della macchia mediterranea. Il suo nome deriva appunto dai magici riflessi color smeraldo che l’acqua assume in questo particolare punto della costa. E’ possibile sostare sia su tratti di spiaggia libera che in stabilimenti balneari.

Punta della suina

Questo piccolo angolo di paradiso, è situato a circa 2km da Gallipoli. La costa di Punta della Suina alterna dei tratti sabbiosi a scorci rocciosi e l’acqua è come sempre favolosa, trasparente e cristallina. Il luogo ideale per trascorrere delle piacevolissime giornate al mare, avendo la possibilità di usufruire di uno degli stabilimenti balneari più belli della zona.

Punta Pizzo

All’interno della Riserva Isola Sant’Andrea, in un’area protetta caratterizzata da una folta pineta, si nasconde Punta Pizzo. Un luogo di straordinaria bellezza sia da un punto di vista naturalistico che faunistico. La costa qui si presenta come un misto di roccia e sabbia, circondata dai fantastici profumi del timo e del rosmarino. Il posto perfetto per chi ama rilassarsi in pieno contatto con la natura.

Rivabella

Rivabella si trova lungo la costa immediatamente a nord di Gallipoli, di cui è frazione. Le sue spiagge si estendono lungo la costa per circa un chilometro e mezzo. Negli stabilimenti, oltre a sdraio e ombrelloni, potete trovare tutto per lo sport estivo. Beach volley e attività acquatiche. A completare il quadro del divertimento, nei pressi di Rivabella, sorge anche un grande parco acquatico per famiglie, bambini e ragazzi. La spiaggia è per lo più sabbiosa e si distende per circa un chilometro e mezzo, tra pinete e macchia mediterranea.

Vita Notturna

Chi sceglie Gallipoli come meta delle vacanze estive, spesso lo fa non solo attratta dal magnifico mare. Ma anche perché è ricca di locali dove divertirsi fino a notte fonda.
Nel raggio di pochi chilometri, potrai trovare numerosi pub, bar e chalet sul mare che al calar del sole offrono aperitivi con musica dal vivo ed organizzano serate a tema. Ce n’è veramente per tutti i gusti, si ha solo l’imbarazzo della scelta.

Questo e tanto altro vi aspetta per le strade e sulle spiagge di Gallipoli, una delle città più belle d’Italia e del Salento.

 

 

Immagini: salvatorescialpi, holudayz, andantetravel

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