Dai Laghi Alimini alla Baia dei Turchi, un trekking naturalistico
-
Al Mare
-
Autonoma
-
Nature
-
Territorio
-
Trekking
Da sapere
Il trekking si effettua in autonomia. Il paesaggio è l'ideale per gli appassionati di fotografia che amano scattare foto suggestive. Ricordati di taggare Esperienzelocal su Facebook e Insatgram! Condivideremo al tua esperienza sui nostri canali!
Descrizione
La Riserva Naturale dei Laghi Alimini e la Baia dei Turchi è una tra le aree più suggestive del Salento. Essa è un tesoro di biodiversità e custodisce diversi habitat particolari. Per questo motivo, è una zona SIC, ovvero Sito di Importanza Comunitaria.
La riserva Naturale è situata poco più a nord di Otranto. Al suo interno, sono presenti due laghi naturali: Lago Alimini Grande, e Alimini piccolo, chiamato anche Fontanelle. Il trekking si svolge proprio lungo il loro perimetro.
Da qui, lungo un percorso trekking immerso nella natura, raggiungeremo la Baia dei Turchi e l'omonimo sentiero che ci permetterà di camminare lungo la costa, tra macchia mediterranea, calette e piscine naturali. Dopodiché, rientreremo al punto di partenza dove terminerà l’escursione.
Clicca qui per scaricare Cartina Salento e scoprire dove si trovano i Laghi Alimini e la Baia dei Turchi
Alimini Grande
I due laghi ricadono in un’area protetta di circa 1000 ettari. Alimini grande è alimentato da acqua salmastra (quindi in buona parte dal mare) ed ha una profondità massima di 4m. Tutto intorno è ricoperto da una folta pineta e dalla tipica macchia mediterranea. Tuttavia, oltre ad essere alimentato dal mare, nell'Alimini Grande confluiscono anche le acque di numerose piccole sorgenti d'acqua dolce.
L'area presenta una vegetazione folta. Infatti, qui possiamo trovare una pianta molto rara. Ossia, l’orchidea di palude. Inoltre, sempre qui, cresce anche la castagna d’acqua. Si tratta di una specie considerata ormai in estinzione in Italia. Infine, nell’area della palude cresce anche la periploca greca, una liana rarissima.
Non è raro poter osservare tra gli uccelli che frequentano l’area cicogne bianche, fenicotteri e gru. Sono presenti anche rapaci come il nibbio, le poiane, le aquile imperiali il gufo ed il barbagianni.
La spiaggia degli Alimini e le Dune
A ridosso dei due laghi, vi è la spiaggia sabbiosa. A tratti libera, a tratti attrezzata. Un bel cordone di dune, ricco di macchia mediterranea, la protegge dall'erosione.
La Baia dei Turchi
Tra la spiaggia degli Alimini ed Otranto si trova Baia dei Turchi. In questo luogo sbarcarono i soldati turchi che, nel 1480, misero a ferro e fuoco la città di Otranto. La spiaggia di Baia dei Turchi è di sabbia finissima e bianca. Le dune costiere sono ricche di gigli marini, ginestre e ginepri.
Baia del Mulino d'acqua
Proseguendo verso sud lungo il tratto costiero, arriveremo presso la famosissima Baia del Mulino d'acqua. Così chiamata perché in passato vi era un mulino funzionante grazie all'azione dell'acqua.
Sulla costa di questa piccola Baia, sono presenti 4 grotte. Tutte bagnate dall'acqua limpida color smeraldo. La più famosa è la Grotta Sfondata. Così chiamata perché è caratterizzata da un'apertura al centro del soffitto.
Le tre che seguono a questa, sono tutte collegate da un tunnel che è possibile attraversare a nuoto.
Il villaggio neolitico
Circa 100.000 anni fa, l'area degli Alimini era abitata dall'uomo preistorico. Grazie ai ritrovamenti effettuati a partire dal 1967, si è accertato che proprio qui insisteva un insediamento preistorico con materiale attribuibile al periodo che va dal Paleolitico Medio fino all’età del bronzo
Nel 1993 furono rinvenute alcune migliaia di utensili e schegge che coprono tutto l'arco di tempo compreso tra l'ultima fase del Paleolitico inferiore ed il Neolitico.
Le grotte
Proseguendo lungo la costa si incontrano numerose grotte. Tra queste Grotta del Pellegrino, Grotta Sacara, Il Canale lu strittu. Da qui si prosegue verso l'Alimini Piccolo. Ed infine si ritorna al punto di partenza.
Alimini piccolo
Alimini Piccolo o lago Fontanelle, è invece alimentato soltanto da sorgenti di acqua dolce e la sua profondità non supera il metro e mezzo. Durante il cammino, sarà possibile osservare gli uccelli acquatici come il Falco di Palude o l’Airone cenerino sul Sentiero dei Laghi.