Il Museo Ferroviario di Lecce
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Città/Paese
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Cultura
Da sapere
Si consiglia di verificare gli orari di apertura contattando direttamente la struttura +39 0832 228821.
Descrizione
Il Museo Ferroviario della Puglia è nato grazie al gruppo AISAF Onlus. Ossia, Associazione Ionico Salentina Amici Ferrovie. Si tratta di un gruppo di appassionati di ferrovie reali e in miniatura. Esso si costituì nel 1997.
Successivamente, la collezione di locomotive e cimeli ferroviari è andata sempre crescendo. Il Comune di Lecce ha reso possibile tutto ciò, mettendo a disposizione gli spazi. Inoltre, ha anche acquistato rotabili provenienti dalle Ferrovie dello Stato, Ferrovie del Sud Est. E anche dalla Manifattura Tabacchi di Lecce.
La visita al Museo Ferroviario della Puglia è una passeggiata entusiasmante. Tra locomotive, carri e carrozze di tutte le epoche. E ancora, plastici e diorami realizzati con elevata precisione e particolari
L'itinerario dura circa due ore. Il Museo è dedicato alla storia della tecnica ferroviaria. Un particolare riferimento è dedicato a quella locale.
I capannoni del Museo Ferroviario della Puglia sono ex officine delle Ferrovie dello Stato. Esse sono denominate Squadra Rialzo. Sono rimaste in funzione sino al febbraio del 1992. Successivamente, l’impianto è stato trasferito nei nuovi fabbricati di Surbo Scalo.
In quest’officina si effettuava la manutenzione ordinaria dei rotabili rimorchiati. Ad esempio carrozze e carri merce. Si chiamava Squadra Rialzo perché in essa il materiale rotabile veniva rialzato dal binario. Successivamente, riceveva gli interventi ai carrelli e alle sale montate.
Inoltre, qui si svolgeva anche la manutenzione ordinaria della carrozzeria e delle tappezzerie interne. Ed infine si provvedeva alla pulizia.
Il primo capannone risale all'inaugurazione della stazione di Lecce. Ossia, al 15 gennaio 1866.
L’attuale struttura è costituita da due capannoni con binari e da una stecca di locali attigui. Il primo capannone e i locali in muratura sono entrati in funzione nei primi anni ’30.
Il secondo capannone, realizzato con capriate metalliche, è stato messo in funzione nei primi anni ’70. Nei due capannoni vi erano le attrezzature per rialzare i rotabili. Le fosse di manutenzione e la platea di lavaggio.
I locali attigui, invece, erano adibiti a uffici, magazzino scorte, falegnameria. Ed ancora tappezzeria, fucina, centrale termica. Sul piazzale esterno vi era il parco sale montate con un paranco per il sollevamento delle stesse.
Alle spalle di tali fabbricati vi era un piazzale con tre binari di sosta. Locali di servizio per le maestranze. Ed infine, il capannone REC per la manutenzione degli impianti elettrici delle carrozze.
Il Museo Ferroviario della Puglia ospita le ricostruzioni di alcune centrali operative. Insieme ad esposizioni permanenti di mostre. Inoltre, sono presenti anche sezioni dedicate al modellismo e gli arredamenti di carrozze e vagoni.
Attraverso essi è possibile avere un panorama ampio e articolato della storia ferroviaria. In particolare di quella della Puglia.
Tutti i materiali raccolti provengono da postazioni dismesse lungo le linee della rete ferroviaria Pugliese