Il Museo del Vino di Parabita
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Da sapere
Il Museo del Vino di Parabita espone attrezzi e arnesi da lavoro. Essi raccontano e spiegano le tecniche tradizionali di esecuzione e conservazione.
Si consiglia di verificare gli orari di apertura contattando direttamente la struttura al numero +39 388 6993620.
Descrizione
Il Museo del Vino di Parabita si trova all’interno di un vecchio palmento. Esso è di proprietà di una nobile famiglia locale. Già dal 1891 era destinato alla produzione del vino, uno dei prodotti più tipici del Salento.
Nel palmento sono presenti macchinari, oggetti e strumenti utilizzati nelle vari fasi della vinificazione e della conservazione del vino.
Il Museo del Vino di Parabita espone attrezzi e arnesi da lavoro. Essi raccontano e spiegano le tecniche tradizionali di esecuzione e conservazione. Difatti, sono presenti torchi, distillatori, imbottigliatrici. Ed inoltre, anche una vasta raccolta di olle e antichi contenitori vinari.
Il centro di documentazione interno alla struttura documenta l’importanza del vino nella storia e nella cultura mediterranea del Salento. Il museo offre la possibilità di effettuare visite guidate al suo interno. Si tratta di una realtà particolarmente attivo nel rapporto con il territorio.
Infatti, esso partecipa all'organizzazione di sagre e itinerari. Il Museo, infine, fa parte del circuito nazionale delle Strade del Vino.
Si tratta di un percorso segnalato e pubblicizzato con appositi cartelli. Lungo questo percorso insistono valori naturali, culturali e ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico.
Difatti, si tratta di uno strumento attraverso il quale i territori vinicoli e le relative produzioni possono essere divulgati, commercializzati e fruiti in forma di offerta turistica.
Il Salento ricopre ad oggi un piccolo ruolo nel vasto panorama della viticoltura italiana. Questa tradizione risale al periodo precedente al 2000 a.C. Successivamente, i commercianti fenici introdussero nuovi vitigni e tecniche di produzione più sviluppate.
Con i Greci, la viticoltura salentina continuò ad espandersi. L'espansione continuò fino all’Impero Romano e oltre. Nel XIX secolo, la produzione vitivinicola cresce ulteriormente. Infatti, con la diffusione della fillossera, la produzione vinicola in tutta l’Europa subisce un brusco calo. Dunque i commercianti europei, e soprattutto francesi, iniziano ad acquistare consistenti quantitativi di vini pugliesi.
I vigneti pugliesi sono dominati in maniera incontrastata dai vitigni a bacca rossa. Essi, infatti, ricoprono più dell’80%.